L’io
L'Io, Io questo io che rotola nelle pieghe dell’essere mutevole distratto bulimico sorprendente pacato gonfia le fauci di urlo inespresso che dica ancora ed ancora io. E la rivoluzione non viene ed io? Si imbratta di melma, di cadute inciampate volute, di tonfi ingombri si perde ritorna e guarda –si volta di getto- sé stesso. Un gesso imbiancato grottesco di un io che rimane involucro vuoto a rimirar sé stesso. 20 luglio 2016